Una ricetta classica, ma che ho interpretato a modo mio. Al posto della farina di semolino, ho usato la farina di mais bramata, molto più saporita specie dopo la gratinatura in forno, poi al posto del latte vaccino ho usato latte vegetale di soia che ha un profilo proteico simile al latte vaccino. Non ci sono poi né uova né burro, e il formaggio grattugiato è presente in minime quantità (per l'aroma) supportato da una granella con pane secco, semi di sesamo e di zucca e, infine, noce moscata.
Una ricetta classica. Gli gnocchi sono impreziositi con funghi porcini secchi, ammollati e poi saltati in padella con olio extra vergine di oliva pugliese, del Salento.
Per la tenuta del gnocco, ho usato farina di lupino, dimezza il fabbisogno di farina di grano e gli gnocchi risultano più morbidi.
La ricetta originale di origine lombarda prevede ricotta e spinaci e, per tenere assieme il tutto le uova. Io ho sostituito la ricotta con il tofu e le uova con la farina di lupino, che completa anche il bouquet aromatico del piatto. Se non trovi gli spinaci si possono usare anche le bietole, ma private delle coste.
Il condimento è semplice, basta saltare in un paio di cucchiadi di olio extra vergine di oliva pugliese, del Salento la salvia e poi aggiungere la granella che assorbirà l'eccesso di liquidi e contribuirà anch'essa al bouquet aromatico degli gnocchi.
Il bulgur si presta per un primo piatto estivo, con verdure sia crude che cotte, qui è con i peperoni, una leccornia.
Questa è una ricetta classica salentina, che ripropongo alla mia maniera.
