Un primo piatto morbido e avvolgente, di ispirazione ligure, dove la pasta fatta a mano racchiude un ripieno delicato legato alla tradizione del ristorante Zeffirino e all’amicizia con Frank Sinatra.
Pasta
🍳 1 uovo
🌾 Semola rimacinata di grano duro q.b.
🧂 Un pizzico di sale
Ripieno
🎃 Zucca cotta e ben asciugata
🧀 Pecorino romano grattugiato
🥔 Patata lessa (pochissima)
🌾 Farina 00 (pochissima, solo per legare)
🌰 Noce moscata
🧂 Sale q.b.
✨ (Elemento non dichiarato, mia mamma diceva è "la coda del lupo", improvvisate la cucina è sperimentazione)
Condimento
🌿 Pesto genovese
🧀 Robiola – 40 g
✨(tracce di due elementi non dichiarati, mia mamma diceva è "la coda del lupo", improvvisate la cucina è sperimentazione)
💧 Acqua di cottura della pasta
🥣 Impasta semola, uovo e sale fino a ottenere una pasta liscia ed elastica, copri e fai riposare
🎃 Prepara il ripieno mescolando la zucca schiacciata con pecorino, patata, un’ombra di farina, noce moscata e sale, fino a consistenza morbida ma sostenuta
🟢 Stendi la pasta sottile, ricava dei dischi, farcisci al centro e chiudi a cappellaccio
🔥 Cuoci i paffutelli in acqua salata finché salgono in superficie
🥄 In una ciotola emulsiona pesto, robiola e 2 cucchiai di acqua di cottura fino a ottenere una salsa verde chiaro
🍝 Salta delicatamente i paffutelli nella salsina
✨ Il ripieno deve essere asciutto ma cremoso
🌿 Il pesto va sempre stemperato fuori dal fuoco
🥟 La forma “a cappellaccio” è parte dell’identità del piatto
🎶 Servi caldo, senza eccessi: è un piatto che parla sottovoce ma con carattere