Scrivere di sé è sempre un atto delicato.
Per me lo è ancora di più, perché sento profondamente l’intento di restare autentica nel raccontarmi, senza dover esaltare qualità o costruire un’immagine. Quello che desidero condividere è semplicemente la mia visione diretta, maturata nel tempo, attraverso un lungo percorso di ricerca interiore.
La mia ricerca si è orientata verso la spiritualità, ma non in modo generico. Mi riferisco a fonti che considero autorevoli e trasformative, in particolare alla Bhakti Yoga e alla filosofia dell’India antica. In questo cammino ho avuto e continuo ad avere un maestro prezioso, Marco Ferrini, fondatore nel 1996 della Facoltà di Psicologia Indovedica presso il Centro Studi Bhaktivedanta. Grazie a questo percorso di studio, che fa parte del mio quotidiano, continuo a nutrirmi interiormente: lo studio non è per me un titolo, ma un alimento profondo.
Nel corso della mia ricerca mi sono trovata sempre più spesso in contatto con persone che stavano attraversando esperienze di malattia oncologica. È stato un incontro umano, prima ancora che professionale.
Nel 2022, grazie all’incontro con Sibilla, è nato un gruppo online dedicato al supporto di persone che stanno affrontando diagnosi importanti e dei loro familiari. Da allora questa avventura continua, settimana dopo settimana. Ogni domenica ci incontriamo online per creare uno spazio di orientamento, ascolto e sostegno.
In questi incontri condivido pratiche e tecniche di autoaiuto che ho prima di tutto attraversato dentro di me, nel mio lungo percorso di vita, con l’intento di collegare mente e cuore.
Per me nutrirsi non riguarda solo il cibo, anche se scegliere con cura ciò che mangiamo è fondamentale: ciò che introduciamo nel corpo diventa energia vitale. Ma ci nutriamo anche di respiro, di pensieri, di ciò che vediamo, di come viviamo le relazioni con il mondo e con noi stessi.
Tutto è relazione.
Oggi l’online è diventato uno strumento potente e accessibile, capace di raggiungere le persone ovunque si trovino, a volte anche in ospedale. In questo spazio posso offrire un accompagnamento che potremmo definire di consulenza spirituale, utilizzando diverse modalità:
dalle costellazioni familiari, rielaborate in forme adatte al lavoro online, a tecniche come EFT, Logosintesi, fino alla meditazione trascendentale con mantra.
Ma le tecniche, da sole, non sono mai il centro.
Quello che conta davvero è la fiducia, che si costruisce insieme nel tempo, con sincerità e con un desiderio profondo di migliorarsi, non per diventare qualcun altro, ma per avvicinarsi alla migliore versione di sé.
È un viaggio affascinante e impegnativo, per niente facile. All’inizio si incontrano muri, ostacoli, resistenze. Ma quando si cammina insieme, tenendosi idealmente per mano, quei muri possono frantumarsi in polvere di stelle, lasciando spazio a una nuova visione della vita.
A volte basta cambiare paradigma, e ciò che sembrava insormontabile inizia a dissolversi.
La Bhakti, termine sanscrito, racchiude per me il senso più profondo di questo cammino: l’idea che conoscersi e amarsi nel profondo sia un atto rivoluzionario. Non un amore idealizzato, ma un sentire autentico, che va oltre le apparenze.
È lì, nel sentire e nel sentirsi, che può nascere una trasformazione reale.